Non lasciamolo solo un’altra volta!
Stiamo parlando del NUMERO UNICO, che per nascere, in questi giorni, ha bisogno della Categoria almeno quanto la Categoria ha bisogno di lui! Impediamo che qualcuno cerchi un’altra volta di soffocarlo nella culla:
con lui si spegnerebbe una delle poche speranze di futuro del nostro mestiere
Gli ultimi fatti
Dopo la netta presa di posizione di UnicaCgil e di UILTrasporti su “Il Giorno” (leggi), anche la FIT-CISL si appresta ad intervenire nella vicenda del Bando per il Numero Unico, contro il quale le Centrali Radiotaxi 8585, 4040, 6969 hanno nuovamente presentato ricorso al Tar per fermare l’iniziativa del Comune.
Nel comunicato alla categoria, che sarà diffuso da lunedì in piazza, in rete e sulla stampa, la FIT-CISL chiamerà la Categoria a reagire e inviterà le Centrali Radiotaxi ad un confronto finalizzato a perseguire insieme con più realismo e coerenza i comuni interessi della Categoria anche quando questi possono confliggere con gli interessi propri della singola struttura associativa o dell’impresa.
Silenzio, ad oggi, da parte delle OO.SS. artigiane (Satam, Tam-Acai, Unione Artigiani…), che sollecitate ieri nel merito dal rappresentante di Fit-Cisl, a margine di una riunione di Categoria Unita, si sono tutte diversamente defilate, scegliendo di “stare alla finestra…”
D’altra parte è con il supporto legale dello stesso Studio Legale convenzionato con Categoria Unita per la lotta all’abusivismo e per la consulenza legislativa, che le Centrali Radiotaxi hanno presentato e concluso il ricorso al primo Bando poi andato deserto (leggi sentenza ricorso).
Coincidenze!
Riassunto delle puntate precedenti
In attesa di acquisire e mettere a disposizione di tutta la Categoria
– il testo del ricorso delle stesse Centrali Radiotaxi anche al secondo Bando
– ed il Comunicato alla Categoria e le iniziative conseguenti annunciate da FIT-CISL per l’inizio della prossima settimana
riassumiamo in breve, per chi ha perso qualche puntata, la cronologia e ed i capitoli precedenti di questa incredibile storia
(quella di un’intera categoria che sta annegando, il Comune che lancia salvagenti, i naufraghi che cercano di bucarli anche con i denti…)
5 maggio 2014 – pubblicazione primo BANDO PER IL NUMERO UNICO, importo base impegnato da Comune di Milano 597.000 euro
9 giugno 2014 – apertura in seduta pubblica delle buste ( presente per la Categoria solo un rappresentante di Fit-Cisl), NESSUNA OFFERTA. Dichiarazione di gara DESERTA
26 giugno 2014 – Esame del TAR su di un RICORSO CONTRO IL BANDO da parte di 8585, 4040, 6969 rappresentati e difesi dagli avv. Giustiniani Marco (lo stesso che è convenzionato con Categoria unita per la difesa degli interessi dei tassisti…) e Piccinini Alessandra . (Sentenza e spese come leggibili in link di cui sopra).
Da precisare, per completezza di cronaca, che fino all’uscita della sentenza, la Categoria non ha mai saputo nulla né del ricorso, né di chi l’avesse presentato, né a quali avvocati fosse stato affidato, né chi ne avrebbe pagato il conto!
8 settembre 2014 – pubblicazione secondo BANDO PER IL NUMERO UNICO, e il Comune di Milano impegna un importo di base aumentato a 695.000 euro
30 ottobre 2014 – apertura in seduta pubblica delle buste ( presenti a rappresentare la Categoria, oltre al solito, testardo, rappresentante di Fit-Cisl, anche il Presidente del nostro Centro Servizi). QUATTRO LE OFFERTE SUL TAVOLO, ora all’esame della Commissione per la designazione del vincitore
2 novembre (?) 2014 o giù di lì – nuovo RICORSO CONTRO IL BANDO da parte di 8585, 4040, 6969
Sembra che nel merito dell’ammissibilità del ricorso, il TAR si pronuncerà intorno alla metà di novembre.
Per ora questo è il racconto. Siamo curiosi e attenti almeno quanto voi di conoscere le prossime puntate.
Ciò che conta è vegliare insieme su quella culla. Il nostro turno lo stiamo facendo